Sunday, April 15, 2012

A proposito di Spagna, Turismo Mediterraneo

La Penisola Iberica si formò definitivamente al termine di quello che si considera il “processo più importante della storia geologica del sud dell’Europa”, vale a dire un movimento tettonico alpino-himalayano prodottosi nell’era Terziaria.
In pratica tutta la morfologia iberica si definì durante l’era Terziaria. Si formarono i Pirenei, le cordigliere Betica, Cantabrica, Iberica e la Sierra Morena, i bacini sedimentari dell’Ebro e del Guadalquivir, si produsse un innalzamento mediante faglie del massiccio Galaico e si definirono il sistema Centrale e i Monti di Toledo con il conseguente dislivello esistente tra le due meseta. I risultati di questi movimenti tettonici sono praticamente perdurati fino ai nostri giorni, pertanto possiamo dire che diedero origine alla geografia della penisola così come la conosciamo oggi.
Spagna: un paese con una grande ricchezza paesaggistica e geografica molto diversificata.
Dal punto di vista geografico la Spagna è divisa in territori molto diversi. L’altitudine media è elevata, circa 660 metri, vale a dire il doppio della media europea; le sue vette più alte sono il Teide (3718 m) nell’isola di Tenerife, il Mulhacén (3478 m) a Granada e l’Aneto (3404 m) sui Pirenei. Le coste presentano caratteristiche molto varie perché appartengono a sistemi climatici differenti e sono bagnate da diversi mari e oceani. La struttura generale della Penisola si potrebbe descrivere nel seguente modo. Un grande altopiano centrale (la Meseta castigliana) scaglionata in due sub-meseta (nord e sud) e interrotta dai sistemi montuosi Centrale e dei Monti di Toledo. Questa meseta, nella sua parte più periferica, è circondata da altre strutture montuose: il massiccio Galaico, la cordigliera Cantabrica, il sistema Iberico e la Sierra Morena. Tre sistemi esterni completano la struttura montuosa della penisola: sono le cordigliere Pirenaica, Betica e Catalana. Per quanto riguarda le Isole Canarie sono la regione con maggiore estensione di coste (1546 km) ed il loro territorio sorge su accumuli vulcanici. Le Baleari d’altra parte possiedono un vario sistema di rilievi tra cui spiccano la Sierra di Tramuntana di Maiorca, le terre basse dell’isola di Minorca – che non superano i 300 metri di altitudine, salvo El Toro (357 m) – ed i rilievi poco pronunciati di Ibiza che raggiungono le massime altezze con Sa Talaiassa (475 m) e il Puig Gros (415 m).
La Spagna occupa una superficie di 505.955 chilometri quadrati, pertanto rientra tra i cinquanta paesi più estesi del mondo.
La maggior parte del suo territorio si trova sulla Penisola Iberica, il resto, circa 12.500 chilometri quadrati, corrisponde a isole – Baleari e Canarie – oltre ai 32 chilometri quadrati delle città di Ceuta e Melilla sulle coste dell’Africa. La Penisola Iberica occupa l’estremità sud-occidentale dell’Europa e si trova a soli 14 chilometri di distanza dal continente africano, pertanto la Spagna riveste un grande valore strategico: da un lato si affaccia sul Mediterraneo, dall’altro rappresenta un crocevia tra Africa e America. La condizione di penisola di buona parte della Spagna ne spiega poi l’estensione del litorale che si distribuisce tra l’Oceano Atlantico e il mar Mediterraneo. La posizione tra il 36° e il 43° di latitudine nord determina un clima mite oceanico a nord, mediterraneo continentale al centro, mediterraneo ad Est e a Sud, pertanto esiste una Spagna umida al Nord e nelle aree montuose, una Spagna verde con boschi frondosi e la Spagna secca del Mediterraneo.
Turismo in Spagna